Miraggi
Fa tappa anche a Castelfranco Emilia Miraggi, nell’ambito di Mediatori del reale. Dramaturg fra teatri e città, il primo progetto italiano di residenze per Dramaturg per cui ERT Fondazione ha vinto il bando promosso da Ministero della Cultura e Siae con il programma Per chi crea.
La figura del Dramaturg è molto comune in Germania: sospeso tra riflessione teorica, lettura critica e pratica artistica, lavora in costante dialogo con studiosi, critici, artisti e spettatori, diventando il mediatore fra i cittadini e i loro teatri.
Mediatori del reale si compone di sei tappe che si sviluppano nelle cinque città in cui ERT è presente: Modena, Vignola, Castelfranco Emilia, Bologna e Cesena. Divisi in coppie, quattordici giovani Dramaturg - ex allievi del corso di Alta formazione della Scuola di ERT Iolanda Gazzerro - hanno svolto una residenza artistica di circa due settimane per dare vita a un esito finale, un racconto che ha al centro le relazioni tra la comunità e il suo teatro, indagine essenziale per la figura del Dramaturg.
Ideato e curato dalle Dramaturg Francesca Di Fazio e Fabiola Fidanza, Miraggi arriva quindi anche a Castelfranco Emilia, a partire da sabato 15 maggio e resterà in città per un mese. Si tratta di un percorso installativo e, al contempo, di un progetto drammaturgico. Attraverso il posizionamento, in alcuni luoghi significativi della città, di sei specchi illustrati da artiste del territorio, Miraggi intende fare una “chiamata” diffusa agli abitanti. Ogni specchio potrà essere un’occasione di immaginazione: la città si rifletterà negli sguardi dei suoi abitanti e loro in lei. I cittadini potranno fermarsi a guardare l’opera d’arte, se stessi, e tutto lo spazio attorno. Potranno scegliere di rispondere a una domanda, posta a fianco a ogni specchio: “Guarda nello specchio. Se l’edificio o il paesaggio alle tue spalle potesse parlare, che cosa racconterebbe di te?”
Le risposte (in forma scritta, di foto, brevi video o messaggi vocali) potranno essere inviate via mail all’indirizzo miraggiacastelfranco@gmail.com oppure lasciando un messaggio direttamente nelle cassette della posta affisse accanto agli specchi. Tutto il materiale raccolto sarà riorganizzato drammaturgicamente dalle ideatrici del progetto per andare a creare un racconto partecipato della città, che verrà pubblicato sul sito di Emilia Romagna Teatro Fondazione (https://emiliaromagnateatro.com/miraggi/).
Ogni specchio è stato decorato da un’artista del territorio emiliano, e sarà posizionato in un luogo specifico della città: all’ingresso della Casa della Salute Regina Margherita sarà esposto Le allodole della mente di Natalia Franchi; presso la Biblioteca Comunale si troverà la tragedia della vanitas di Stella Stefania Gagliano; su Corso Martiri, all’altezza della statua della Madonna del Voto, ci sarà Siamo come foglie di Sarah Menichini; Nella nebbia di Benedetta Monetti verrà collocato in Piazza Garibaldi; Lo sguardo dell’invenzione di Ludovica Sitti sarà esposto presso il Parco Europa; La ribalta di Rebecca Zavattoni sarà in Piazza Aldo Moro, a rispecchiare il Teatro Dadà in corso di ristrutturazione.