Serate informative - Comune di Castelfranco Emilia

Informazioni | Protezione Civile | Serate informative - Comune di Castelfranco Emilia

Si sono tenute nelle serate del 14 e 15 novembre scorso le riunioni per presentare alle famiglie residenti nelle zone del Comune di Castelfranco potenzialmente raggiungibili da esondazioni fiume Panaro e Samoggia il piano di protezione civile e le scelte ad hoc fatte espressamente per quelle 120 famiglie.

 

Ad inizio dicembre 2010 è stato approvato dal consiglio comunale il piano comunale di protezione civile proposto da questo assessorato: lo strumento base per poter affrontare in maniera strutturata possibili scenari di danno al territorio è stato completato in meno di un anno. Le vulnerabilità di questo territorio sono principalmente dovute al rischio esondazione del fiume Panaro e del torrente Samoggia e consistono nel possibile cedimento di argini e strutture viarie pubbliche. In considerazione di ciò, circa 10 mesi fa questo assessorato ha fatto presentare a Roma dai nostri uffici un progetto legato alla protezione civile col quale si motivava la richiesta di volontari del servizio civile nazionale per la ricerca e il monitoraggio delle zone a rischio. Unico per la provincia di Modena, ha ottenuto al 100% quanto aveva richiesto e cioè la possibilità di poter disporre per un anno di due volontari a totale carico dello Stato. Risultarono vincitori una giovane laureata in geologia di San Felice s/P e un giovane studente di ingegneria civile di Piumazzo, che hanno preso servizio dalla metà di gennaio 2011 e termineranno nel gennaio 2012.

Giovani, ma già dotati degli strumenti necessari alle analisi fisiche del territorio, questi ragazzi hanno individuato su una cartografia le abitazioni dei residenti nelle aree soggette a possibili esondazioni, le hanno collegate ad un elenco di informazioni personali che abbiamo ottenuto trascrivendo le risposte di quei cittadini ad una nostra lettera nella quale li avvertivamo del progetto, hanno telefonato e raggiunto fisicamente i cittadini per chiarire ancora una volta di cosa si sta parlando ed inserire infine tutti i numeri di telefono in un database (di cui potete vedere nelle immagini - per la privacy - solo la parte legata alla individuazione numerica delle abitazioni) che ci permetterà di preallarmarli con un semplice SMS nel caso di raggiungimento dei livelli di allerta meteo: chi non possiede cellulare o non riesce ad usarlo verrà avvisato col telefono fisso o verranno avvisati parenti o le persone che egli stesso ci indicherà.

 

Elaborate le informazioni (difficoltà di raggiungere l'abitazione, persone disabili presenti in famiglia, altimetria, vicinanza al fiume) è stata prodotta una matrice che ha fornito per ogni edificio un grado di vulnerabilità. Ed è questa che è stata presentata ai cittadini intervenuti nelle due serate a Gaggio (per la zona del Panaro) e a Piumazzo (per il Samoggia).

 

La novità è stata comunque la sperimentazione dell'invio alle famiglie di un SMS per avvisarli di preallarmi, allarmi e procedure d'evacuazione: tre giorni prima della riunione è stato trasmesso un messaggio di prova e durante le riunioni sono state evidenziate le eventuali problematiche di ricezione o le interpretazioni da darvi. Le domande degli intervenuti sono state tante e le risposte sono arrivate anche dal rappresentante del centro unificato di protezione civile provinciale di Marzaglia. Continueremo ora con la fase di invio di messaggi di prova: con la conclusione di questa fase arrivano al compimento alcuni dei più importanti obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio legislatura. La strada per diminuire il rischio legato al maltempo è comunque è ancora molto lunga.

 

Carlo Alberto Bertelli

Assessore alla Protezione Civile

 

 

 

Protezione Civile - Gaggio 1

 

Protezione Civile - Gaggio 2

 

Protezione Civile - Piumazzo 1

 

Protezione Civile - Piumazzo 2

 

 

 

Pubblicato il 
Aggiornato il