Le opere di Claudio Pesci in esposizione presso il Dadà - Comune di Castelfranco Emilia

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Le opere di Claudio Pesci in esposizione presso il Dadà

 
pesci

In occasione dell'apertura della rassegna teatrale, da martedì 25 Novembre 2008, presso il foyer del Teatro Dadà, verranno esposte al pubblico alcune opere dell'artista Claudio Pesci.

L'esposizione sarà visibile fino al 31 Gennaio 2009 nei giorni e negli orari di apertura seguenti:

Dal 25 Novembre 2008 al 31 Gennaio 2009: martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 19,00 - sabato mattina dalle 10,00 alle 12,30.

Per tutto il mese di Dicembre (escluso i festivi): dal lunedì al venerdì pomeriggio  dalle 15,30 alle 18,00 - sabato mattina dalle 10,00 alle 12,30.

Per informazioni:
Servizio Cultura
tel.059.959377-959395


Biografia dell'artista 
Claudio Pesci nasce a Trebbo di Reno, Castel Maggiore (Bologna) il primo giugno 1947. Cresciuto nel solco della tipografia, tra vocazione materna e primi studi (all’Istituto Aldini-Valeriani di Bologna, sotto la guida di Alessandro Cervellati e Francesco Fantuzzi), inizia ben prima dei vent’anni a lavorare come disegnatore. Dopo aver portato a maturazione le proprie capacità pittoriche, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, all’Accademia di Belle Arti (prima a Düsseldorf e poi a Bologna), le mette al servizio della grafica, lavorando per trent’anni nell’Amministrazione Pubblica del capoluogo emiliano, dove ancora vive. Collabora per alcuni anni come illustratore con la rivista “Magazine” settimanale della Gazzetta dello Sport, senza abbandonare però mai la pittura, in particolare l’acquerello, e anzi, con il passare degli anni, l’arricchisce di vecchi e nuovi incontri. Nascono così molte delle sue ultime mostre in Italia e all’estero: tra le altre si possono ricordare quelle sulla sua montagna (il Trentino di Fai della Paganella) e sui suoi uomini (101 ritratti che fanno parte della storia di Claudio Pesci), quelle sulle acque dell’Appennino emiliano e sulle memorie segnate nelle pietre delle trincee del Carso, su Fausto Coppi e la sua terra e Fleurs, omaggio alle donne della sua città e di tutto il mondo, infine ultima e non ultima questa dedicata agli emigranti di ieri e di oggi.

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