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Descrizione

Affascinante e sontuosa, Villa Sorra fu costruita alla fine del XVII secolo sul confine tra il Ducato di Modena e lo Stato Pontificio.

Secondo le tendenze dell'epoca, la nobiltà aveva l'usanza di costruire ville di villeggiatura al di fuori delle mura, e così i Sorra, una nobile famiglia di Modena, edificarono la villa in un contesto prevalentemente agricolo, al centro di una vasta tenuta tra i Comuni di Gaggio di Piano e Panzano, nei pressi di Castelfranco Emilia.

La fortuna di Villa Sorra fu strettamente legata al periodo in cui ospitò le prime due famiglie proprietarie, i Sorra stessi e i Munarini,  famiglia nobile di spicco dell'epoca. Questo periodo coincise con il massimo splendore di Modena, che, dopo essere diventata capitale, visse un'epoca d'oro nel Settecento e nei primi dell'Ottocento, con una breve parentesi napoleonica.

L'importanza del complesso storico di Villa Sorra è dovuta principalmente alla ricca varietà di elementi presenti, tra cui l'edificio nobile, il parco storico, i romantici manufatti, i corsi d'acqua e i poderi agricoli, dando vita a un'atmosfera unica e ricreando un lembo di paesaggio agrario che altrove è andato perduto, suscitando grande interesse dal punto di vista culturale e ambientale.

Villa Sorra e il suo giardino si fondono armoniosamente con il territorio circostante, generando una sorta di museo en plein air, dove la tenuta agricola, la dimora padronale e il parco formano un articolato complesso di notevole rilevanza storica.

Il Parco di Villa Sorra è senz'altro l'elemento di maggiore pregio. Si tratta di un esempio emblematico nella storia del giardino italiano, rappresentando il più significativo parco romantico dell'Ottocento estense, e considerato come il più importante esempio di parco informale nella nostra regione. Inizialmente concepito in stile "alla francese", e probabilmente uno dei giardini più vasti appartenenti alla nobiltà modenese dell'epoca, subì una trasformazione "all'inglese" tra il 1827 e il 1850, seguendo le tendenze del tempo e grazie alla consulenza del professor Giovanni De Brignoli. In quel periodo furono aggiunti elementi architettonici, curati da illustri paesaggisti e architetti, arricchendo l'ambiente con rovine di un castello e torri, grotte, terme e uno scalo sul lago, e di una serra. Il giardino vantava una varietà di piante, tra cui esemplari tipici del bosco planiziale, come querce, frassini, aceri, olmi e carpini, oltre a rarità provenienti da luoghi lontani come l'Olanda, il Giappone e persino il Nepal. Il parco rappresenta un'opera unica nel panorama dei giardini romantici del XIX secolo.

Attualmente, il compendio Villa Sorra è di proprietà dei Comuni di Castelfranco Emilia, Modena, Nonantola e San Cesario Sul Panaro, ed è oggetto di un progetto di restauro e riqualificazione denominato "Villa Sorra: Saperi e Sapori". Il progetto concepisce Villa Sorra come un centro integrato e polifunzionale di elevata rilevanza, mirato alla valorizzazione, innovazione, formazione, promozione culturale, ricerca e sperimentazione nel campo dell'agricoltura e dell'enogastronomia, in un territorio in cui questi settori, insieme a tutta la filiera ad essi collegata, rivestono un ruolo di fondamentale importanza, non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale.

Il progetto ambisce a creare un luogo unico e articolato, con una struttura organizzativa dedicata, incentrata su tre linee guida principali:

- La valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze agroalimentari, enogastronomiche, culturali e paesaggistiche, col fine di scoprire e apprezzare le ricchezze storico-documentali del complesso e vivere piacevoli momenti di svago.

- La promozione dei prodotti e delle eccellenze locali, che vede coinvolta Villa Sorra in attività collegate al Distretto del Cibo modenese, offrendo opportunità turistiche di vario genere.

- La formazione di alto livello, grazie a iniziative didattiche promosse dall'Università di Modena e Reggio Emilia e dall'Istituto di Istruzione Superiore per l'Agricoltura e l'Ambiente "Lazzaro Spallanzani", coprendo ambiti come l'agroalimentare, l'enogastronomia, il turismo, il paesaggio, il giardinaggio e la storia. Queste attività si avvarranno delle già presenti attività di sperimentazione e divulgazione presenti nell'azienda agricola circostante e nel giardino storico.

Modalità di accesso

Il Parco è aperto al pubblico durante le ore diurne, tutto l'anno.

Indirizzo

Parco di Villa Sorra

Via Pieve - Castelfranco Emilia (MO)
41013 - Italia

Contatti

telefono - Direttrice dott.ssa Diana Neri: 059 959351email: villasorra@comune.castelfranco-emilia.mo.it

Ultimo aggiornamento: 26-02-2025, 12:32