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Quasi 200 questionari raccolti – un risultato record, nella proporzione tra risposte e abitanti, a livello provinciale – con il fine di intercettare i pareri della cittadinanza rispetto ad esigenze particolari riferite all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla necessità di un territorio più inclusivo. Questo straordinario riscontro ha permesso di raccogliere informazioni dettagliate e preziose, per una progettazione del Peba – il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche – più mirata e aderente alle reali esigenze della popolazione. Il risultato del percorso partecipativo si tradurrà, nei prossimi anni di governo, in linee di indirizzo precise per l'eliminazione delle barriere architettoniche, con interventi mirati che riguarderanno spazi pubblici, infrastrutture e percorsi urbani. La raccolta dei dati e delle segnalazioni ha permesso di individuare le aree più critiche e le priorità su cui intervenire, creando una base solida per pianificare le azioni future. L’amministrazione, consapevole dell’importanza di un progetto così ambizioso, avrà dunque il compito di recuperare le risorse finanziarie necessarie per realizzare gli interventi previsti. Il Peba, infatti, non si limita alla progettazione, ma prevede anche l’attuazione concreta delle azioni, per le quali sarà fondamentale l’impegno di tutti gli attori coinvolti, a partire dal locale e fino ad arrivare a livello europeo. «Il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche rappresenta un impegno concreto per rendere Castelfranco Emilia una città sempre più inclusiva. Grazie alla partecipazione dei tanti cittadini e delle diverse associazioni che hanno condiviso le proprie priorità, oggi possiamo agire con maggiore consapevolezza e precisione. È fondamentale che ogni cittadino possa vivere, lavorare e muoversi liberamente, senza ostacoli. Ora, con i dati raccolti possiamo costruire un piano che risponda alle reali esigenze della comunità. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è necessario un impegno continuo e sinergico tra i vari soggetti coinvolti. Soprattutto, è cruciale proseguire nel dialogo e nella partecipazione attiva con la città. Solo attraverso un approccio collaborativo potremo costruire una Castelfranco Emilia veramente accessibile e inclusiva per tutti.», dichiara il vicesindaco della Città Alessandro Salvioli, che tra le deleghe ha quella all’urbanistica.
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Ultimo aggiornamento: 18-02-2025, 16:05