Patto di amicizia tra la Città di Castelfranco Emilia e il Comune di Colledara
Il Sindaco protempore del Comune di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano
e
Il Sindaco protempore del Comune di Colledara Manuele Tiberii
PREMESSO che:
Entrambe le località sono ricche di storia e tradizione. Castelfranco Emilia, situata tra Modena e Bologna, ha origini antiche e legami con l'epoca medievale, mentre Colledara, in provincia di Teramo, affonda le sue radici nell'epoca romana e ha mantenuto un forte legame con il suo patrimonio storico e culturale.
Il rapporto tra Castelfranco Emilia e Colledara poggia le sue fondamenta nella persona di Gabriella Degli Esposti, nata a Castelfranco Emilia nel 1912, ma soprattutto partigiana e figura emblematica della Resistenza italiana che, durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò attivamente alla lotta contro il fascismo e l’occupazione nazista.
Il suo impegno partigiano e il suo coraggio furono tali che divenne una figura simbolica del movimento di liberazione. Un impegno che le ha permesso di ottenere la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria per il suo sacrificio e il contributo alla liberazione.
Questa storia ha particolarmente colpito un gruppo di studenti delle scuole medie di Colledara che con il supporto dell’Associazione “Il Ponte e la Torre” sono venuti in contatto con Savina Reverberi, figlia di Gabriella. Nella primavera del 2018, una delegazione teramana di amministratori, docenti e studenti venne in visita a Castelfranco Emilia ed ebbe l’opportunità di ascoltare direttamente dalle parole di Savina il racconto della tragedia della sua mamma e della guerra più in generale.
Questo legame è stato ricordato più volte attraverso commemorazioni di vario genere, tra cui spicca l’intitolazione nel Comune di Colledara della Piazza Gabriella Degli Esposti il 14 ottobre del 2018. Una piazza che di fatto ha unito simbolicamente Castelfranco Emilia e Colledara nella memoria della Resistenza e nella celebrazione dei valori di libertà e giustizia per cui lei ha combattuto.
Memoria e valori festeggiati dalla ricorrenza della Pastasciutta antifascista che ogni anno, il 25 luglio, Castelfranco e Colledara non perdono occasione per ricordare con un apposito evento culinario.
CONSIDERATO che:
Castelfranco Emilia e Colledara hanno in comune anche un forte legame con la propria tradizione gastronomica: Castelfranco Emilia è conosciuta per essere la “patria” del Tortellino tradizionale, mentre Colledara ha nella Porchetta la sua eccellenza gastronomica. La collaborazione tra le comunità e la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche locali può contribuire a promuovere e arricchire culturalmente i due territori.
Stringono un Patto di Amicizia
al fine di:
- favorire scambi finalizzati alla valorizzazione della comune memoria storica;
- continuare nell’opera di promozione e di sviluppo di relazioni concrete tra Castelfranco Emilia e Colledara;
- promuovere iniziative finalizzate alla valorizzazione e promozione delle tradizioni gastronomiche locali.
in particolare:
- promuovere e partecipare a iniziative di commemorazione inerenti Gabriella Degli Esposti;
- favorire e aderire ad eventi di promozione delle eccellenze gastronomiche locali, tra cui in primis le sagre del Tortellino e della Porchetta.
Castelfranco Emilia, 14 dicembre 2024
IL RECUPERO DELLA COMUNE MEMORIA STORICA
L'intento di valorizzare la memoria storica della Comunità riveste un'importanza centrale per l'Amministrazione del Comune di Colledara che, da anni, collabora attivamente con le Associazioni vive sul territorio, al fine di promuovere proposte progettuali che possano favorire una riscoperta delle proprie radici storiche e culturali.
Tra le Associazioni locali maggiormente attive si distingue, per il fondamentale contributo apportato in tale ambito, l'Associazione culturale “Il Ponte e La Torre”, nata nel 2013 dalla volontà dei soci fondatori di costituire un sodalizio con solo fini culturali.
L'interesse principale dell'Associazione, nel tempo, è stato quello di riportare in auge la storia locale legata al periodo della Resistenza, portando avanti un costante lavoro di ricerca e di approfondimento, facendosi promotrice di numerose iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza e le Amministrazioni locali sull’argomento.
L’affermarsi delle relazioni fra il Comune di Colledara e il Comune di Castelfranco Emilia avviene sotto l'impulso di Biagio Di Giuseppe, delegato dall’Associazione, che indice un concorso letterario esteso alle scuole secondarie della vallata del Vomano dal titolo “Il 25 aprile: l’uomo che verrà”, con l'obiettivo di approfondire il tema della Guerra di Liberazione e focalizzare l'attenzione sulle figure chiave della lotta partigiana abruzzese, assegnando a ciascun istituto partecipante lo studio di un personaggio di rilievo attorno al quale comporre un breve elaborato sotto forma di tesina.
Per la scuola secondaria di primo grado di Colledara, il focus viene incentrato sulla figura di Gabriella Degli Esposti (sopranominata partigiana Balella), vissuta a Castelfranco Emilia, suscitando sin da subito l'entusiasmo e lo spirito proattivo del giovane gruppo di lavoro, impegnato a ricostruire le tappe salienti della vita di una donna che si è distinta per aver combattuto con strenuo coraggio la lotta contro il nazi-fascismo sino alla perdita della vita stessa, tanto da essere insignita della medaglia d’oro al valore militare e della memoria.
Per il tramite di Biagio Di Giuseppe, l’Associazione raccoglie notizie ed informazioni sui legami parentali dell'eroina modenese, risalendo alla figlia Savina Reverberi, con la quale prende contatti per renderla partecipe del tributo reso alla madre.
Savina, non solo apprende con immenso orgoglio la notizia del progetto di ricerca portato avanti dagli alunni della scuola secondaria di primo grado di Colledara, ma è mossa dal desiderio di supportarli e di omaggiare il loro impegno in prima persona.
Il recupero della comune memoria storica non è che il punto di partenza di una serie di incontri, manifestazioni ed eventi commemorativi che si susseguono, mossi dall’intento di tener vivo il ricordo della partigiana e che intensificano i legami fra la realtà colledarese e quella castelfranchese.
Un ulteriore momento di vicinanza fra i due comuni è segnato dalla visita di Savina Reverberi a Colledara, in occasione dell'intitolazione della piazza centrale a Gabriella Degli Esposti, a cui hanno partecipato i Sindaci dell'entroterra, delegazioni da Castelfranco Emilia e un gruppo dell'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I) emiliana. Nella stessa giornata, la Reverberi accompagnata da Virginia Marcelli, superstite e testimone dell'eccidio di Pietransieri, frazione del comune di Roccaraso (AQ), incontra gli alunni delle terze medie di Colledara, Isola del Gran Sasso e Villa Vomano che, tramite le testimonianze delle due donne, traggono spunto e motivo di riflessione su come la libertà, l'emancipazione e la giustizia siano valori derivati da una dura e faticosa conquista (16 ottobre 2018).
Un altro significativo evento commemorativo, che suggella la solida amicizia instaurata fra i due Comuni, è avvenuto il 15 dicembre 2018 a Castelfranco Emilia, in ricorrenza del “74° Anniversario dell'Eccidio dei 12 Martiri del Panaro, fra cui la Medaglia d'oro Gabriella degli Esposti” al quale ha preso parte il Sindaco di Colledara Manuele Tiberii insieme a quello di Castelfranco Emilia, Stefano Reggianini e altri delegati.
La presenza del Primo Cittadino colledarese si conferma anche in occasione dell’inaugurazione tenutasi a Calcara, nel Bolognese, il 16 ottobre del 2021, del monumento dedicato alla partigiana che vuole essere un encomio ai più alti meriti per i quali si è distinta, facendo propri valori di grande spessore etico e morale quali il coraggio, la libertà, il senso della giustizia e l’emancipazione.
Emblematica, a tal proposito, la lettera tramite cui l’allora Assessore Scuola e Cultura del Comune di Valsamoggia, Angela Paola Di Pilato, porge un sentito ringraziamento ai Comuni della Comunità Montana del Gran Sasso per la loro presenza e collaborazione, rimarcando “quanto entrambe le nostre comunità condividano l’importanza di tutelare la memoria e i valori della Costituzione”.
La riscoperta della memoria storica, tramite il racconto dell’eroina antifascista, ha unito i Comuni dell’entroterra, nell’intenzione e nella volontà di onorare la sua storia e il suo nobile esempio.
Un intento divenuto un punto fermo, nel tempo, che culmina nel conferimento della cittadinanza onoraria a Savina Reverberi “per il coraggio, l’impegno civile, politico e morale dedicati alle comunità a cui dona tempo, testimonianza e memoria, seppur dolorosa. La sua responsabilità sociale, come fu quella di sua madre, suscita ancora attenzione. Il lavoro di sensibilizzazione delle giovani generazioni ha negli anni arricchito anche il nostro territorio, i nostri studenti, la nostra consapevolezza”, come riportato nell’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Centro” in data 22 maggio 2022.
La figlia della partigiana castelfranchese ha profuso grande impegno nel trasmettere i valori dell’antifascismo ai giovani, recandosi più volte nelle scuole del nostro entroterra, come attestato dall’ultimo incontro con gli alunni della scuola media di Villa Petto avvenuto il 27 aprile 2023.
Nello stesso giorno, su iniziativa dell’Associazione “Il Ponte e la Torre”, assieme al sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano, al sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, al sindaco di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni oltre al sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, il sindaco di Colledara Manuele Tiberii ha preso parte allo svelamento di una lapide a Teramo in onore delle 19 donne partigiane insignite di Medaglia d'Oro al Valor Militare, tra le quali si distinse Gabriella Degli Esposti.
Sono intervenuti a Colledara e nella vallata del Vomano per Castelfranco Emilia: l’ex sindaco Stefano Reggianini, il sindaco Giovanni Gargano, l’assessore Silvia Cantoni, il comandante della Polizia Locale Cesare Augusto Dinapoli, il Presidente dell’ANPI Iames Cavalieri; mentre alle manifestazioni onorifiche organizzate a Castelfranco Emilia hanno partecipato anche Gesidio Frale, ex assessore Consorzio BIM e il consigliere comunale Diego Fiore.
Il Patto di amicizia che il comune di Colledara e quello di Castelfranco Emilia si accingono a stringere, si inserisce nell’ambito di un più ampio programma di carattere intellettuale teso al recupero della memoria storica, civica e culturale dei cittadini tramite il ricordo di una personalità che, come quella di Gabriella Degli Esposti, si è distinta per aver orientato la propria vita all’osservanza di valori inestimabili da custodire e tramandare nel tempo.
Inoltre, il progetto che unisce le due entità comunali riveste assoluta importanza nelle linee programmatiche di entrambe le amministrazioni. Da un lato perché ripropone un modello universale di elevate virtù civiche che oltrepassa i confini spazio-temporali e che unisce le diversità territoriali, dall’altro lato poiché risponde all’obiettivo di trasmettere e promuovere i valori propugnati da Gabriella Degli Esposti all’intera collettività e soprattutto alle future generazioni.
Alla luce di tali aspetti, il Patto che i due Comuni sigleranno il 14 dicembre, in coincidenza dell'80° anniversario della cattura e dell’uccisione di Gabriella Degli Esposti, acquisisce una duplice valenza: lo si può considerare come un importante punto di arrivo se lo si guarda come ad un formale atto che sancisce uno scambio culturale, ovvero un avvicendarsi di incontri commemorativi, manifestazioni e iniziative condivise che i due Comuni portano avanti dal 2017 e che, finalmente, troverà il giusto riconoscimento; lo si può altresì considerare come un punto di partenza, ovvero una base da cui iniziare per avviare una collaborazione anche in altri settori ritenuti fondamentali, come quello delle reciproche eccellenze gastronomiche (la porchetta di Colledara e il tortellino di Castelfranco Emilia), al fine di proiettare entrambi i Comuni in logiche di continua evoluzione.
Testo redatto a cura del Consigliere delegato alla Promozione del territorio, Turismo e Cultura
Dott.ssa Chiara Di Pietrangelo