Gaggio - Comune di Castelfranco Emilia

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Chiesa di San Giovanni Battista
Della Chiesa di San Giovanni Battista si hanno notizie certe a partire dal 1789, anno in cui secondo un documento della parrocchia, la Chiesa venne restaurata.
In alcune lettere della metà dell’800 se ne segnala già lo stato di degrado: l’unico elemento architettonico meritevole, per quei documenti, sembrava essere la cappella
maggiore.
L’attuale edificio venne pertanto ricostruito dalle fondamenta con eccezione della cappella maggiore. La Chiesa oggi è costituita da un corpo a unica navata con copertura a capanna, cappelle laterali ribassate e abside semicircolare. La facciata esterna della Chiesa, arricchita da elementi architettonici di gusto neoclassico, presenta eleganti lesene e cornici che spartiscono il paramento esterno realizzato in mattoni a vista; al centro è un portale con un architrave modanato. Nel frontone triangolare compare una formella a bassorilievo in terracotta e il triangolo con raggi simboleggiante l’occhio divino. L’interno della chiesa è a volta a botte e a cupola emisferica con pennacchi nel presbiterio. L’abside semicircolare è voltata con una calotta. Accorpato alla canonica, sui lati nord ed est e sul lato sud alla Chiesa, si erge il campanile avente cella a pianta quadrata aperta da finestre ad arco, cornicione terminale modanato, pinnacoli di coronamento e guglia ottagonale.

 


Villa Sorra
Villa Sorra è una delle più importanti ville storiche del territorio modenese.
Nel suo parco troviamo quello che è considerato l'esempio più rappresentativo di giardino "romantico" dell'Ottocento estense ed è da molti ritenuto il più importante tra i giardini informali presenti in Emilia Romagna. Se i singoli elementi che costituiscono il complesso (villa, edifici rustici, serra, parco storico, rovine romantiche, vie d'acqua, giardino campagna) hanno tutti un rilievo non solo locale, la coesistenza degli stessi dà luogo a un campione pressoché unico di paesaggio agrario preindustriale, di inestimabile valore storico, culturale e ambientale.
La tenuta, che conserva ancora oggi il nome dei Sorra (nobile famiglia che edificò il complesso e ne ebbe la proprietà per quasi due secoli), è dal 1972 di proprietà dei Comuni di Castelfranco Emilia, Modena, Nonantola e San Cesario sul Panaro.
Il bene fu acquisito dall’ente morale “Pio Istituto coniugi Cavazza”, allora insieme alla Provincia di Modena, che nel 1983 lcedette la propria quota al Comune di Castelfranco Emilia; ora la proprietà è suddivisa solamente tra i Comuni con quote rispettivamente del 48% (Castelfranco Emilia), 31% (Modena), 14% (Nonantola), 7% (San Cesario sul Panaro).

 


Villa Valentini
La Villa sorge in un terreno esteso a ridosso dei meandri del fiume Panaro, in frazione di Gaggio, quasi al confine con Nonantola.
La bella Villa fu eretta alla metà del XVII secolo dalla famiglia Valentini e divenne, oltre che residenza padronale, centro coordinatore di un complesso agricolo. La struttura è a corpo centrale a pianta quadrata, con barchesse laterali, e presenta un partito decorativo in mattoni composto da lesene, capitelli, cornici e marcapiani in stile sobrio e raffinato. Tuttora la Villa, di proprietà privata, si pone al centro di un comprensorio a destinazione agricola.
(Villa privata)

 


Villa Risi
La Villa Risi costituisce un’importante testimonianza del liberty emiliano. Sorge nel centro urbano di Gaggio, non distante dalla chiesa, e ha pianta quadrangolare, si articola su due piani e risulta caratterizzata dalla ristrutturazione in stile liberty effettuata nei primi anni del Novecento su un nucleo abitativo preesistente. L’intervento di ristrutturazione della Villa avvenne su incarico di Angelo Risi, morto nel 1918, e proprietario di molti altri edifici. Rimase di proprietà della famiglia fino a che defunti gli eredi diretti negli anni Quaranta fu promossa la “Fondazione Risi”, gestita dai Padri Salesiani, nella quale confluirono i beni immobili della famiglia.
Nel dopoguerra la Villa venne adibita ad asilo parrocchiale e ciò comportò la modifica degli ambienti interni. Particolarmente significativi del primo decennio del Novecento sono i fronti esterni, l’androne, la scala e i salotti interni. La tipologia delle inferriate delle finestre e del balcone presentano una trama a graticcio e motivi “a colpi di frusta”. Alcuni studiosi locali hanno attribuito il progetto all’architetto Arturo Prati. Oggi versa in uno stato di conservazione mediocre.
(Villa privata)

 


Acetaia Gambigliani Zoccoli
L’Azienda Agricola Gambigliani Zoccoli, nel rispetto della tradizione, produce solo e unicamente Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.
L’Acetaia, come vuole la tradizione, è posta nei sottotetti della prestigiosa villa padronale sita al centro dell’Azienda Agricola della famiglia che si occupa direttamente della produzione dell’ABTM, dalla coltivazione delle uve fino all’accoglienza dei visitatori.
Nel corso della visita si può prendere visione dell’intero processo produttivo assistendo a una simulazione dell’annuale procedimento di prelievo del prodotto maturo, travaso e rincalzo dei barili. La visita prevede la degustazione in purezza dei due prodotti Dop, ABTM (minimo 12 anni d’invecchiamento) e ABTM Extra Vecchio (oltre 25 anni d’invecchiamento), e si conclude con la degustazione in abbinamento di prodotti tipici gastronomici del territorio, come ad esempio il Parmigiano Reggiano in tre stagionature.

 

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