Storia della collezione - Comune di Castelfranco Emilia

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Storia della collezione

 

Aes Signatum

 


Il Museo Civico Archeologico “A.C. Simonini” è sorto nel 1999 in seguito all’individuazione, nell’ambito di una collezione preesistente (la Raccolta Civica), di materiale di rilevante interesse archeologico e al rinvenimento, avvenuto in tempi successivi sul territorio, di reperti significativi.

Dagli anni ‘90, infatti, grazie alle cospicue scoperte avvenute in seguito alla conduzione di scavi archeologici in area urbana e non (Forte Urbano, via Peschiera, via Canale, piazza Moro), sono stati predisposti nuovi spazi da adibire a Museo e a deposito temporaneo per la conservazione dei reperti archeologici. È stata quindi condotta dalla Amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna un’operazione congiunta di riorganizzazione delle sedi, di catalogazione dei reperti e di selezione di quelli più significativi, idonei a rappresentare il patrimonio locale.

L’Amministrazione Comunale ha promosso diversi incontri con la Provincia di Modena-Sistema Museale, l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna per meglio definire lo sviluppo del Museo.
È stata così individuata in Palazzo Piella, storico edificio che si affaccia sulla via Emilia, la sede di pregio più adatta ad ospitare il Museo Archeologico.

 

 

 

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