Scavi e Ricerche - Comune di Castelfranco Emilia

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Scavi e Ricerche

 

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L’istituzione museale di Castelfranco Emilia è nata con il preciso scopo di ordinare, studiare ed esporre i reperti venuti alla luce durante gli scavi archeologici che hanno interessato il territorio del Comune dai primi anni ‘90.

Nel 2004 il Museo ha seguito direttamente l’esecuzione di uno scavo di emergenza, ottenendo poi la concessione di scavo per proseguire i sondaggi archeologici sull’area del villaggio etrusco-celtico del Forte Urbano. Quest’ultima indagine è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e ha portato a importanti rinvenimenti per lo studio di questo interessante villaggio della seconda Età del Ferro.

Nell’ambito dell’attività di ricerca e delle relazioni istituzionali fra l’Università di Bologna e il Dipartimento di Antichità Cipriote (città di Nicosia a Cipro), referente Dott. Pavlos Flourentzos, è stato avviato un progetto di ricerca che si è sviluppato con una serie di survey (indagini archeologiche di superficie) condotte su alcuni siti risalenti all’Età del Bronzo finale.

 

Dal 2016 il Museo collabora per la Verifica Preventiva dell’Interesse archeologico, un procedimento a cui sono sottoposte una serie di opere pubbliche e di interesse pubblico disciplinato dall’articolo 25 del Decreto Legislativo 50/2016.

Nel 2017 grazie alle indagini di archeologia preventiva lungo la via Emilia, zona di Madonna degli Angeli, è stata scoperta una mansio romana, un’area di sosta per i viaggiatori la quale ha vissuto un lungo periodo di attività (dal II sec. a.C. alla prima metà del VI sec. d.C.). Questa scoperta archeologica risulta essere una tra le più importanti della regione, motivo per cui le sono stati dedicati una mostra e un catalogo che hanno riscosso molto successo. Questo è solo un esempio dei risultati ottenuti grazie alle verifiche preventive dell’interesse archeologico.

 

 

 

 

 

 

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